«È REGIME QUESTO!»#RenatoZero al suo ritorno in albergo (all’Hotel Parco dei Principi sede del comitato elettorale di Fratelli d’Italia)… pic.twitter.com/n9qowBjaUC
— Pedro Armocida (@pedroarmocida) September 26, 2022
La vittoria di Giorgia Meloni alle elezioni sta facendo il giro del mondo. La prima premier donna d’Italia alla guida del governo più a destra dai tempi di Benito Mussolini ha suscitato reazioni bipartisan (compreso Boy George dal Regno Unito), con alcune celebrità nazionali che hanno espresso piccate risposte.
Renato Zero, ieri sera in concerto al Circo Massimo, ha reagito furiosamente una volta rientrato in piena notte all’hotel Parco dei Principi, sede elettorale di Fratelli d’Italia. Dinanzi ad un nutrito gruppo di giornalisti, il re dei sorcini ha tuonato. “Ma questo è un regime, stronzi!”. “Votate la merda che siete. È un regime, neanche più in hotel si può andare. È un regime!”.
Su Instagram ancor più netto è stato Damiano dei Maneskin, che ha parlato di “giorno triste per il mio Paese”, mentre Sabrina Ferilli ha ironizzato sulla puntualità dei treni in epoca mussoliniana. Francesca Pascale ha festeggiato il tracollo leghista e la mancata rielezione di Simone Pillon (“neanche lo spirito santo l’ha votato“), celebrata anche da Priscilla di Drag Race Italia, Tommaso Zorzi e Fabio Canino.
Eros Ramazzotti ha pubblicato una storia sibilina con una citazione anonima (“Siamo esattamente quello che ci meritiamo“), mentre Alessandro Michele listato a lutto ha lanciato un hashtag ad hoc: “Not in my Name”. Alessandro Borghi, ad urne ancora aperte, aveva esplicitato il suo no a Meloni, Berlusconi e Salvini, con Filippo Timi che ha precisato “Io non vi ho Votato”, Chiara Galiazzo che ha parlato di “disastro” e Nancy Brilli che si è attaccata ad un quadrifoglio. Duro Lodo Guenzi de Lo Stato Sociale, ma nei confronti della sinistra, “la peggiore della storia dal dopoguerra. Se non saremo capaci di guardare i nostri errori, e dico nostri, non di quelli di fianco a noi, senza dare per scontato che noi siamo i buoni e giusti, allora questo Paese non avrà futuro“.
Selvaggia Lucarelli, infine, ha dato una sua lettura relativa all’imminente futuro del primo governo Meloni: “Ha sbraitato per anni, lasciamola fare. Si ritrova a capo di un Paese in piena crisi, con una guerra, la questione energetica da risolvere, i rapporti con l’Europa e così via. Ne abbiamo visti tanti splendidi e arroganti finché erano all’opposizione. Il miglior detonatore è la consegna delle redini. Via Giorgia, facci vedere che sai fare senza pupille dilatate e litri di droplet sul microfono”.
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