Il Pride Month non finisce il 30 giugno: quest’anno, per celebrare il Pride, sono state organizzate oltre 50 parate dell’orgoglio in tutta Italia e durante tutto il corso dell’estate, alcune delle quali sono già state svolte con grande partecipazione e altre sono ancora in arrivo.
Gay.it, principale punto di riferimento online per la comunità LGBTQIA+, ha deciso di offrire il proprio supporto promuovendo tutti gli eventi, anche quelli più locali e di provincia, al fine di garantire a ognuno di essi la giusta risonanza e l’opportunità di far sentire la propria voce.
Tra le numerose iniziative che si svolgeranno in diverse città italiane, un evento particolarmente atteso è il Belluno Pride 2023, che si terrà sabato 15 luglio. Questo sarà il primissimo Belluno Pride, un momento di celebrazione dedicato all’uguaglianza e ai diritti civili, ma anche di lotta.
Qui, la Procura è in procinto di cancellare tutte le trascrizioni dei figli delle coppie omogenitoriali, secondo le indicazioni del Governo Meloni. Un’ingiustizia inaudita, che sottolinea quanto ancora oggi la visibilità sia fondamentale per la comunità LGBTQIA+ nel nostro paese.
Organizzato dal Gruppo C.I.A.O. Belluno, un’associazione impegnata da anni nella lotta per i diritti LGBTQIA+ nella provincia di Belluno, l’evento mira anche a mettere in luce le problematiche ancora presenti in questa zona in termini di sostegno e riconoscimento dei diritti civili.
Il Belluno Pride ha deliberatamente scelto di non chiedere patrocini, ma semplicemente di inviare il proprio manifesto per chiedere l’adesione ai vari comuni – ed ha sottolineato la mancanza di sostegno da parte di diverse istituzioni locali.
“Ringraziamo il Sindaco Oscar de Pellegrin per l’invito ad un incontro e per la sua disponibilità personale – si legge nel comunicato stampa inviato nelle scorse ore dal comitato organizzatore – ma non è di questo che abbiamo bisogno in questo specifico momento. Chiediamo il supporto di rappresentanti che agiscano e si assumano delle responsabilità pubbliche, verso le richieste della nostra comunità e nel contrasto a una cultura d’odio che ancora serpeggia, anche nei profili online di volti noti“
Come spiegano l* organizzator*, il Belluno Pride non sarà solo un’occasione di festa, ma anche un momento di apprendimento e crescita.
Per saperne di più sull’evento e sulle iniziative previste, abbiamo avuto il piacere di intervistare il comitato organizzativo del Belluno Pride 2023, che ci ha fornito ulteriori dettagli sul programma e sull’importanza di questa celebrazione per la comunità locale.
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Comune e Regione hanno dato patrocinio al Belluno Pride? Quali istituzioni locali avete dichiaratamente dalla vostra parte?
Come organizzatori è stata una scelta collettiva di non richiedere patrocinio a nessuna amministrazione. Ad oggi le amministrazioni che hanno aderito sono: Comuni di ponte nelle alpi, commissione di parità politiche di genere e diritti civili di ponte nelle alpi, consigliera di parità provinciale Flavia Monego, Commissione pari opportunità dell’ordine degli avocati di Belluno, Comune di Sospirolo, Comune di Fonzaso, Bomune di Borgo Valbelluna, Comune di Pieve di Cadore, Comune di San Gregorio nelle Alpi e Comune di Pedavena.
Qual è il rapporto della comunità queer locale con il sindaco e la giunta?
Il 28 Giugno 20233 la giunta Comunale del capoluogo ha discusso se aderire o meno al manifesto ed la maggioranza ha votato per il no. Sindaco e assessori della maggioranza hanno detto che saranno presenti come liberi cittadini, ma non in vesti ufficiali, e come non possiamo fare salire sul palco tutti i cittadini, abbiamo deciso che solamente chi abbraccia completamente il nostro manifesto sarà sul palco insieme agli organizzatori.
Il Belluno Pride ha un tema specifico? Un motto?
Il motto del Belluno Pride 2023 sarà “Belluno Pride gli infiniti colori delle Dolomiti”.
Ci raccontate brevemente il percorso della parata?
Il ritrovo sarà presso piazzale della stazione di Belluno alle ore 14.30. Partiremo con il corteo verso le 15.00. Toccheremo i punti salienti della città per finire in Piazza dei Martiri dove dal palco prenderanno parola gli interventi e alcuni ospiti.
Quali interventi a voce sono previsti sul palco dopo la parata?
La scaletta degli interventi prevede la partecipazione delle realtà che han costituito il manifesto politico:
- C.I.A.O. Comitato Inclusivo di Azione e Orientamento
- A.GE.D.O. Treviso-Belluno
- Famiglie Arcobaleno del Triveneto
- Associazione Dafne
- Rete Studenti Medi Belluno-Feltre
- ADL Cobas
- Casa dei Beni Comuni Belluno
- Non Una di Meno Belluno
Quali sono le associazioni e i soggetti che hanno organizzato il Pride?
Belluno Pride è stato voluto e organizzato dal comitato CIAO, assieme a noi hanno collaborato numerose realtà locali come: A.GE.D.O. Treviso-Belluno, Famiglie Arcobaleno del Triveneto, Associazione Dafne, Rete Studenti Medi Belluno-Feltre, ADL Cobas,Casa dei Beni Comuni Belluno, Non Una di Meno Belluno, serigrafia Beeink, Bambara Cicloofficina, LSP, la sala prove Belluno.
Che messaggio volete mandare alla politica nazionale?
Ci piacerebbe che il Belluno Pride non si fermasse in una sola giornata, vorremo che il nostro palco, il nostro manifesto possa diventare un ponte per dialogare con le istituzioni e gli enti per poter contribuire a migliorare le esigenze delle persone LGBTQIA+ che abitano in provincia.
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Foto di Raphael Renter su Unsplash.com
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