In questo caldissimo Pride Month 2023 sono ben 53 le parate dell’orgoglio che attraverseranno il Bel Paese, unendosi a un coro di voci che chiedono rispetto, dignità e diritti in un periodo storico in cui è più che mai necessario lottare.
Ma quest’anno, la nostra attenzione si concentra non solo sulle grandi città e sugli eventi principali come Roma, Torino e Milano, bensì su tutte le realtà, anche le più piccole e di provincia, che spesso faticano ad avere la visibilità che meritano.
Abbiamo scelto di dare voce a tutti gli eventi che si svolgono in giro per l’Italia, ponendo l’attenzione anche su quei luoghi meno noti, ma altrettanto importanti – come ribadito dal segretario nazionale di Arcigay Gabriele Piazzoni dal palco del Milano Pride – anche per avere una panoramica completa del contesto in cui la nostra comunità esiste e resiste.
Questo sabato 1 luglio sarà anche il turno dell’Egadi Pride 2023, nella splendida città Favignana. Un aspetto unico di questa manifestazione è l’iniziativa “Il Paese veste Pride“, nata con l’intento di coinvolgere attivamente la cittadinanza egadina nel supportare l’evento.
Tramite un contest ludico e creativo, si diffonde la cultura queer e si valorizzano le isole di Favignana, Levanzo e Marettimo, insieme all’accoglienza calorosa offerta dai loro abitanti.
Il decoro spontaneo degli spazi diventa un messaggio di inclusione e rispetto, con premi che saranno assegnati in base alla creatività, all’originalità e all’impiego di materiali sostenibili o riciclati.
Per saperne di più su questo straordinario evento, abbiamo avuto l’opportunità di intervistare il comitato organizzativo dell’Egadi Pride 2023. Siamo stati accolti con entusiasmo e abbiamo avuto l’occasione di conoscere da vicino tutti gli sforzi e il lavoro dietro le quinte: curiosi? Continuate a leggere!
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Comune e Regione hanno dato patrocinio all’Egadi Pride? Quali istituzioni locali avete dichiaratamente dalla vostra parte?
Abbiamo il patrocinio del comune di Favignana. L’assessore alla cultura Monica Modica si è dimostrata attenta alle tematiche del Pride ed è un’ottima alleata della comunità LGBTQIA+.
Qual è il rapporto della comunità queer locale con il sindaco e la giunta?
L’anno scorso il Sindaco Francesco Forgione aveva già dato il Patrocinio non oneroso, ma il lavoro cha abbiamo fatto con la comunità isolana e il progetto presentato alla Giunta ci ha garantito uno spazio condiviso anche dalle istituzioni locali.
L’Egadi Pride ha un tema specifico? Un motto?
Il tema di quest’anno è “un battito d’ali genera arcobaleni”, che prende spunto dall’espressione del meteorologo e matematico Edward Lorenz: “Effetto farfalla”, che afferma che “piccole variazioni di un sistema producono grandi cambiamenti in maniera imprevedibile.” Per lo stesso principio, un Pride sull’isola di Favignana che ha una forma di farfalla, può generare un arcobaleno dall’altra parte del mondo.
Ogni azione può essere l’inizio di grandi cambiamenti e determinare imprevedibilmente il futuro.
L’effetto farfalla è rappresentato da un’opera collettiva 101 artistə provenienti da 20 Paesi di tutto il mondo, installata in Piazza Marina, la cui inaugurazione apre la partenza del corteo.
L’installazione “BUTTERFLY EFFECT” è una grande farfalla, simbolo dell’effetto che connette artistə di culture e linguaggi differenti per sostenere il Pride.
Ci raccontate brevemente il percorso della parata?
La street parade, costituita da un carro con impianto audio e dj, seguito da persone a piedi, parte dal piazzale di Largo Marina per attraversare le vie del paese e tornare al punto di partenza, dove termina con un sit-in.
Djs: Pop Shock – Lady Marchh – vocalist Mr Orpheus. La Madrina del Pride è Krystal Swan.
In testa al corteo c’è l’Accessibility bike, un richò in cui puoi trovare posto se sei affaticat*, una zona più tranquilla in cui marciare, acqua fresca, tappini anti rumore, info sull’assistenza e sulla mappa dell’accessibilità.
Quali interventi a voce sono previsti sul palco dopo la parata?
- Anna Patti, presidente del comitato Egadi Pride
- Monica Modica, assessore alla Cultura del Comune di Favignana
- Daniela Tomasino, vice presidente Arcigay Italia
- Mirko Pace, presidente Arcigay Palermo
- Tiziana Naimo, blogger di Bradipi in Antartide e associazione Neuropeculiar
- Leonardo Palazzolo, papà arcobaleno
- Piero Barbara, Arcigay gruppo Trapani
Quali sono le associazioni e i soggetti che hanno organizzato il Pride?
Dopo la prima esperienza del 2022, che ha superato ogni aspettativa, si è costituito il comitato Egadi Pride.
Inoltre stiamo collaborando con un gruppo di Trapani legato ad Arcigay Palermo e siamo in costante confronto con il coordinamento Palermo Pride.
Che messaggio volete mandare alla politica nazionale?
Scendiamo in strada per l’autodeterminazione e la libertà di scelta di donne, uomini, gay, lesbiche, trans, transgender, queer, intersex, asessualə, aromanticə, poliamorosə e altrə, abbracciando le lotte di tante minoranze, discriminate ed escluse dai diritti.
Manifestiamo per il riconoscimento di tutte le identità di genere, per la legittimazione di quelle esistenze scomode che le istituzioni mettono continuamente sotto attacco, la valorizzazione e il rispetto delle differenze, la libertà di espressione e circolazione, per la possibilità di creare nuove forme di relazione e riconoscersi in nuovi modelli familiari, per il diritto all’autodeterminazione della propria vita e del proprio corpo, contro la violenza patriarcale sulle donne, contro ogni discriminazione legata a genere, disabilità, religione, etnia, specie e contro ogni fascismo.
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