33enne attore inglese, Taron Egerton è stato un fantastico Elton John in Rocketman, film con cui ha vinto un Golden Globe, nonché il protagonista della pièce teatrale a tematica LGBTQI+ Cock, da lui abbandonata dopo pochissime repliche. A breve di nuovo al cinema con Tetris, Egerton ha preso di petto l’ormai infinito dibattito sugli attori dichiaratamente che interpretano personaggi gay.
Intervistato dal The Telegraph, Taron ha precisato: “Sono cresciuto in una città molto liberale e un paio dei miei amici intimi sono gay. Sento un’affinità con quella comunità. Non credo che dovrebbe esserci una regola generale sul fatto che gli attori etero debbano o non debbano interpretare personaggi gay. È molto facile da dire da parte mia, in quanto uomo etero, ma penso che forse sia un precedente che non vale la pena attuare“.
Il 2022 è stato un anno impegnativo per l’attore, e non solo per il chiacchierato abbandono di Cock nel West End. Taron si è preso cura di sua madre, alla quale è stato diagnosticato il cancro. La donna ha cresciuto Egerton da sola, dopo la rottura con suo padre. Celebre volto di The Kingsman, Taron ha negato i rumor che lo vorrebbero come ipotetico nuovo James Bond, anche perché a suo dire non adatto fisicamente. Sia in termini di altezza che di corporatura. Tra i papabili nuovi 007 ci sono anche Luke Evans e Jonathan Bailey.
Parole, quelle di Egerton, che vanno ad ampliare il gigantesco dibattito sul tema, che negli ultimi anni ha visto più e più attori schierarsi a favore dell’una e/o dell’altra tesi.
In tal senso hanno esplicitato opinioni Ian McKellen, Benedict Cumberbatch, Michael Urie, Rupert Everett, Aaron Sorkin, Andrew Garfield, Richard E. Grant, Jim Parsons, Troye Sivan, Francesco Scianna da noi intervistato ed Eddie Redmayne, Adam Lambert e Daniel Franzese,
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