L’iniziativa social a sostegno del DDL Zan lanciata da Vanity Fair, con il palmo della mano pittato in favore della legge contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo, ha presto travolto Instagram. Decine e decine di immagini in 24 ore, con tantissime persone comuni e alcuni celebri volti che hanno voluto dichiaratamente appoggiare il DDL, approvato alla Camera e in attesa di calendarizzazione al Senato.
Beppe Sala, sindaco di Milano, ha subito abbracciato l’iniziativa ideata da Simone Marchetti, seguito a ruota da personaggi come Martina Colombari, Federico Cesari di SKAM Italia, Rocco Siffredi, Pierpaolo Piccioli di Maison Valentino, Anna Dello Russo, il presidente dell’agenzia di moda Women Management Piero Piazzi, lo scrittore Jonathan Bazzi, Marcelo Burlon, Costantino della Gherardesca, la comica Michela Giraud, il direttore creativo di Tod’s Walter Chiapponi, Alessandro Borghese, Marianne Mirage, l’attore Andrea Bosca e Emilio Insolera, Laura Chiatti. Ma soprattutto, come detto, tanta ‘gente comune’, che ha deciso di metterci la faccia per sostenere una legge di pura e semplice civiltà.
Una campagna che segue una prima mobilitazione da parte dello star system nazionale in favore del DDL, che ha coinvolto in un paio di settimane nomi come Fedez, Elodie, Levante, Piero Pelù, Michele Bravi, Paola Turci, Mahmood, il maestro premio Oscar Nicola Piovani, Francesca Michielin, Maurizio Costanzo, Alessandro Cattelan, Alessandro Gassman, Costantino, Malika Ayane, Alessandro Antinelli, Victoria Cabello, Nunzia De Girolamo, Simona Ventura, Dario Vergassola, Enrico Bertolino, Massimo Bottura e i ragazzi dello Stato Sociale.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.