Oltre 4000 immagini in 48 ore, facilmente rintracciabili su Instagram. Prosegue a gonfie vele la campagna social #DiamociUnaMano, lanciata da Vanity Fair per sostenere la legge contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo. Una mobilitazione nazionale che sta coinvolgendo sempre più volti celebri del nostro show business, da centinaia di migliaia di follower. Cantanti, attori, giornalisti, presentatori, modelli, tutti al fianco della comunità LGBT.
Dopo la prima infornata di ieri, che ha visto coinvolti personaggi come Beppe Sala, Rocco Siffredi, Martina Colombari, Donatella Versace, Orietta Berti, Patty Pravo, Loredana Bertè e Federico Cesari, se ne sono aggiunti ancor di più oggi. “Tutelare i diritti delle persone non è limitante per la libertà degli altri“, ha scritto Alessandra Amoroso. “Il tempo è scaduto“, ha continuato Malika Ayane. “Quando le cose sono importanti non bisogna mai esitare nell’aiutarsi l’un l’altro”, ha precisato Paola Iezzi. “Liberi di amare“, ha scritto Benedetta Parodi, seguita dalla sorella Cristina (“Io sto con il DDL Zan!”). Si sono poi schierati Cristina d’Avena, Alessio Boni, Maria Grazia Cucinotta, Syria, Ludovica Bizzaglia, Jo Squillo, Rossella Brescia, Marco Carta, Nina Soldano, Guenda Goria, Luca Tommassini, Vladimir Luxuria, Rocco Fasano di Skam Italia, Enzo Miccio, Giovanni Caccamo e Gabriele Rossi.
Geniale, poi, l’endorsement di Taffo Funeral Services, con una mano da una bara risvegliatasi causa omotransfobia: “Con questi continui rimandi li state facendo rigirare nella tomba, abbiate rispetto”.
Una mobilitazione senza precedenti, almeno in Italia, che non si era vista neanche ai tempi delle unioni civili. Nelle precedenti settimane si erano schierati a favore del DDL anche Fedez, Elodie, Levante, Piero Pelù, Michele Bravi, Paola Turci, Mahmood, il premio Oscar Nicola Piovani, Francesca Michielin, Maurizio Costanzo, Martina dell’Ombra, Fiordaliso, Csaba dalla Zorza, Alessandro Cattelan, Alessandro Gassman, Costantino, Alessandro Antinelli, Victoria Cabello, Nunzia De Girolamo, Simona Ventura, Dario Vergassola, Enrico Bertolino, Massimo Bottura, Michelle Hunziker, Veronica Pivetti e i ragazzi dello Stato Sociale.
Martedì pomeriggio, nel frattempo, si terrà un nuovo ufficio di presidenza, con Andrea Ostellari, senatore leghista nonché presidente di commissione, chiamato a decidere sulla calendarizzazione della legge contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo, chiesta a gran voce da Pd, 5 Stelle, LeU e IV. Il tempo dei rinvii è ampiamente finito.
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Scusate la stronz. ma sembra quasi che Zan sia Goku che richiede l'energia sferica al mondo. Majin Buu sposate proprio :-) Scherzi a parte il sostegno di tutti e' cio' che davvero fa' di un paese cieco un paese civile, sia quando si affrontano tematiche importanti che toccano tutti come pandemia , lavoro, diritti , sanita' , cibo in tavola mancante, sia quando la tematica è alla stessa importanza ma relegata ad un gruppo immenso di persone che chiede finalmente un po' di rispetto e di difesa in piu'.