Bardassa
Bardassa (o bardascia o bagascio; bardasceddu, bardasciari del siciliano) è un termine che identifica l’omosessuale che si prostituisce.
Nell’italiano antico veniva usato per denominare un omosessuale dal ruolo sessuale ricettivo.
Termine comunissimo nei documenti antichi fino all’Ottocento, “bardassa” oggi non è più molto usato. Deriva dall’arabo bardag, “giovane schiavo”, che a sua volta deriva dal persiano hardah, “schiavo”.
II significato ufficiale in italiano è quello di “monello”, “ragazzo scapestrato” (giovane che vive impudicamente) e che ha riscontro anche in parecchi dialetti italoromanzi, oltre ad avere un parallelo nel siciliano “garrusu”.
Più raramente “bardassa” è usato anche per indicare una prostituta.
É, in particolare, nell’italiano antico che con questo termine si definiva normalmente l’omosessuale che si lascia penetrare analmente o, qualche volta, un prostituto.
Un particolare curioso è quello che veniva usato al genere femminile (una bardassa = un sodomita passivo). L’identificazione della “persona priva di potere” (prima lo schiavo, e poi soprattutto il giovane) con il “passivo”, era comune e facilmente comprensibile nella società antica in cui il comportamento omosessuale era rigidamente ruolizzato a seconda dell’età e della posizione sociale dei partner