Identità di genere
Il concetto di identità di genere, in alcune correnti della sociologia sviluppatesi negli Stati Uniti d’America a partire dagli anni settanta, viene utilizzato per descrivere il genere in cui una persona si identifica (cioè, se si percepisce uomo, donna, o in qualcosa di diverso da queste due polarità).
L’identità di genere non deriva necessariamente dalla biologia, e non riguarda l’orientamento sessuale.
Attualmente non si è giunti ad una piena comprensione dello sviluppo dell’identità di genere: sono stati suggeriti molti fattori che potrebbero avere un ruolo nella sua formazione.
I fattori biologici che possono influenzare l’identità di genere includono i livelli ormonali sia in fase prenatale che successivamente, e la loro regolazione da un punto di vista genetico. Mentre i fattori sociali che possono influenzare l’identità di genere includono le informazioni relative al genere portate da famiglia, mass media, e le altre istituzioni. Non si è definita con precisione l’età entro la quale l’identità di genere si sia definitivamente formata e risulta molto variabile anche l’età in cui potrebbero sorgere eventuali problemi legati all’identità di genere.
Esistono persone la cui identità, ruolo di genere e il sesso biologico corrispondono (persone “cisgender”). Ad esempio, una donna cisgender: ho gli attributi femminili (sesso); mi sento donna (identità); gli altri mi percepiscono donna (ruolo). Idem nel caso di un uomo cisgender, dove però ovviamente sesso, identità e ruolo di genere saranno al maschile. L’identità di genere è, quindi, il modo in cui un individuo percepisce il proprio genere: questa consapevolezza interiore porta a dire “io sono uomo” o “io sono donna”.
Esistono altre persone nelle quali l’identità di genere e sesso biologico non corrispondono (le persone transgender, transessuali, intersessuali, non binary, ecc.): questa discordanza può provocare una serie di conflitti interiori e di sofferenze e prende il nome di “disforia di genere” (o incongruenza di genere). Dall’ultimo aggiornamento dell’International Classification of Diseases (ICD-11), l’incongruenza di genere è stata rimossa dalla categoria dei disordini mentali per essere inserita in un nuovo capitolo, quello delle condizioni di salute sessuale. L’ICD 11 è entrata in vigore dal 1 gennaio 2022.
Per maggiori approfondimenti sul concetto di disforia di genere, ti invitiamo a leggere la nostra intervista a Monica Romano, persona transgender, non binary, attivista, scrittrice e consigliera comunale a Milano.