Afobia
L’afobia è quell’insieme di comportamenti e azioni di discriminazione, emarginazione, violenza e abusi nei confronti delle persone che si definiscono asessuali o che rientrano nello spettro dell’asessualità (un termine che andremo ad approfondire in questo dizionario).
L’asessualità viene spesso ritenuta una malattia mentale e, in altri casi, per poca o nessuna conoscenza dell’argomento, viene ritenuta sinonimo di celibato, astinenza o disfunzione sessuale.
Tra i comportamenti “afobici” ci sono, ad esempio, la considerazione che l’asessualità sia una scelta o una “fase” e l’errata concezione che le persone asessuali non siano in grado di provare amore. Spesso le persone asessuali vanno incontro a disumanizzazione, a bullismo, anche omofobico, perché si pensa che l’asessualità sia al pari dell’omosessualità.
Tra gli atti estremi di afobia ci sono stati, e in molti casi esistono ancora, casi di strupro collettivo con l’obiettivo di “far aggiustare” l’asessualità di queste persone.