Omonegatività
Il termine “omonegatività” viene ritenuto migliore rispetto al termine “omofobia” in quanto in grado di descrivere meglio il fenomeno di avversione nei confronti delle persone LGBTQ+.
“Omonegatività”, oltre a contemplare il timore, la paura, il disagio (e, appunto, la “fobia”), contempla anche “le dimensioni personali, culturali, relazioni e istituzionali” di questo fenomeno (Valerio, Amodeo & Scandurra, a cura di, 2014).