Travestito-a/ travestitismo
“Travestito-a” è chi usa vestirsi con abiti del sesso opposto. Si parla di “travestitismo” quando un individuo ha l’abitudine di indossare abiti del sesso opposto.
Varianti: travestita, trave, travelona, travesta. Il “travestito del sabato sera” sarebbe un travestito più approssimato.
I termini “travestito”/”travestitismo” sono stati coniati intorno al primo decennio del 1900. Queste due parole hanno subito nel tempo diversi cambiamenti di significato.
Magnus Hirschfeld coniò la parola travestitismo (dal latino trans-, “al di là, oltre” e vestitus, “vestito”) usandolo per descrivere le persone che abitualmente e volontariamente indossavano abiti del sesso opposto. Hirschfeld osservò un gruppo di travestiti composto da maschi e femmine, eterosessuali, omosessuali, bisessuali e asessuali. Hirschfeld stesso non era soddisfatto del termine: credeva che l’abbigliamento fosse solo un simbolo esteriore scelto sulla base di diverse situazioni psicologiche. In realtà, Hirschfeld aiutò le persone a realizzare il cambiamento del nome e supevisionò il primo intervento noto di Riconversione Chirurgica del Sesso (RCS). Le persone che seguì Hirschfeld, sono state, usando i termini di oggi, non solo travestite, ma persone transgender.
Hirschfeld notò anche che l’eccitazione sessuale è stata spesso associata al travestitismo, ma ha chiaramente distinto tra travestitismo come espressione di una persona transgender o crossdresser e come espressione di comportamenti e/o sentimenti di tipo feticistico.
A proposito degli omosessuali maschi in Italia sarebbe stata usata fin dal 1500, registrata sul dizionario Zingarelli solo nel 1970. Negli anni Venti la rivista scientifica “Rassegna di studi sessuali” parla di “transvestitismo”, mentre il termine “travestitismo” (senza la n) appare nel 1948. L’attuale significato, specie se applicato agli uomini, può però comprendere anche situazioni erotiche transitorie dove la sessualità è invece di tipo eterosessuale. In “The Female Husband” (1746) lo scrittore inglese Henry Fielding (1707-54) narra e racconta la storia realmente accaduta della travestita Mary Hamilton.